SicutErat
In attesa della barchetta
26 giugno 2023
C’era la fede delle prediche alla domenica, dei testi scritti sul foglietto della messa, della catechista e dei suoi ragionamenti pomeridiani; e poi, in disparte e parecchio al di sotto, c’era la fede, pratica e imprecisa, della famiglia. La prima fede aveva il rigore dell’architettura della chiesa nella quale ascoltavamo il sermone del parroco: tutto aveva un senso, e ogni domanda aveva una risposta. Era rassicurante per certi versi, per altri un po’ noioso: quando mi imbattevo in logiche che faticavo a capire (perché il figliol prodigo si becca il vitello grasso? E gli operai che hanno sudato nella vigna tutto il giorno non avrebbero il diritto di indire uno sciopero contro il padrone ingiusto?) sapevo già che, a sollevare la domanda con la catechista o il sacerdote, avrei trovato risposte belle e pronte, piegate e stirate ...
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