Giovinezza e maturità

24 giugno 2023
La più parte degli studiosi che indaga sulla ritrattistica di Augusto imperatore sa che di sue immagini, in epoca imperiale, non ve ne furono che una manciata. Una caratteristica che ne permise la libera riproduzione e larga diffusione in tutto l’orbe romano. L’evoluzione dell’immagine del princeps a noi nota, quella che va dal 43 a.C. alla morte, allinea l’immagine equestre degli esordi, l’enfasi sui bella navalia, collegata alla nudità armata e all’esibizione degli spolia hostium, lo sfruttamento del tema trionfale, connesso all’immagine in quadrigeis e l’annuncio della nuova aurea aetas affidato all’iconografia dei signa recepta. La mostra al Museo dei Fori Imperiali ai Mercati di Traiano (dal 29 giugno al 26 novembre 2024) cambia in parte le carte in tavola siccome essa di immagini del grande imperatore ne propone un ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati