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Open day al Pontificio istituto teologico «Giovanni Paolo II»

Promuovere la famiglia come scuola di umanità e come risorsa da curare, proteggere e accompagnare: il Pontificio istituto teologico «Giovanni Paolo ii » per le scienze del matrimonio e della famiglia ha aperto le sue porte in presenza e online. Due giornate di open day, anche sul sito www.istitutogp2.it, il 30 maggio e il 13 giugno, hanno presentato i corsi in licenza e dottorato di Teologia del matrimonio e della famiglia e di Scienze del matrimonio e della famiglia e la Caring School. Un’occasione per conoscere l’offerta formativa e dialogare con i docenti in lingua italiana e inglese. Perché il Pontificio istituto — unico centro di alta formazione interamente dedicato agli studi teologici e alle scienze su matrimonio e famiglia — si articola in una sede centrale a Roma e in sette sezioni estere: negli Stati Uniti (Washington), in Messico (México D.F., Guadalajara e Monterrey), in Spagna (Valencia e Madrid), in Brasile (Salvador de Bahia), in Benin (Cotonou), in India (Changanacherry, Kerala) e centri associati in Libano (Beirut), Filippine (Bacolod), Puerto Rico (Arecibo) e Repubblica Dominicana (Santo Domingo). Anche la sede centrale di Roma gode di un respiro internazionale accogliendo studenti da quarantasei paesi.

Corso online «Camici gialli 2023» della pastorale Cei per la salute

Promuovere la presenza di giovani volontari di animazione spirituale nelle strutture ospedaliere sotto la guida delle cappellanie di riferimento: è l’obiettivo del corso «Camici gialli», organizzato dall’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Conferenza episcopale italiana (Cei), per la formazione iniziale di formatori al volontariato spirituale e relazionale nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie. Avviato l’1 giugno e dedicato a giovani dai 18 ai 30 anni, si sta svolgendo in tre incontri online — come si legge nella presentazione pubblicata sul sito www.salute.chiesacattolica.it — e si concluderà dal 24 al 30 luglio con una settimana residenziale di formazione e tirocinio a Roma. «I “Camici gialli” — viene scritto nella descrizione del progetto formativo — dedicano una parte del loro tempo ai fratelli e alle sorelle che vivono un momento di fragilità e dolore; si fanno prossimi a tutte quelle situazioni di sofferenza, non per essere una risposta ma per accompagnare l’altro in ciò che sta vivendo».

a cura di Fabio Bolzetta