
20 giugno 2023
A quattrocento anni dalla nascita di Blaise Pascal, sentiamo ancora il bisogno di fare i conti con questo gigante della modernità. E non solo perché Blaise insegna a pensare, ma soprattutto perché insegna a vivere, mettendo in luce la miseria e la grandezza dell’anima umana, ricca di contraddizioni ma capace di riscatto. Egli si presenta a noi come un pensatore moderno e cristiano che ci appartiene, come un “genio spaventoso” (così lo definì Chateaubriand) con cui misurarci e che, pur con gli inevitabili limiti storici, prepara una nuova fioritura di idee e di sentimenti.
Nel nostro mondo colmo di fragilità, di incertezze e di insicurezze, abbiamo bisogno di “rileggere” questo pensatore cristiano che conosce profondamente il cuore umano, che condivide con noi l’affannosa ricerca della ...
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