· Città del Vaticano ·

La buona Notizia
Il Vangelo della XII domenica del tempo ordinario (Mt 10,26-33)

Cosa vale di più?

 Cosa vale di più?  QUO-141
20 giugno 2023

È la paura a ricordarci il valore del nostro esistere proprio quando stiamo per crollare. È la paura a ricordarci che il prezzo del credere non è ascrivibile alle nostre qualità umane. È la paura a ricordarci la preziosità di ogni legame affettivo nonostante le delusioni. I tre inviti a non cedere alla paura da parte di Gesù possono anche essere letti secondo le prospettive opposte: c’è il rovescio della paura che serve per vivere.

L’avvertimento di Gesù ai discepoli inviati in missione ci conduce a temere “avversari” educati e religiosi, travestiti da angelo ma — pericolosamente — nocivi. Infatti la missione che Dio dona a ciascun essere umano è minacciata anzitutto dal nemico più subdolo che si chiama “consenso”. Occorre temere quando ci aspettiamo solo applausi e riconoscimenti, vuol dire che non amiamo la nostra missione ma i suoi risultati. In secondo luogo il discepolo di Gesù non teme la precarietà fisica o materiale, ma la rovina della sua vita. Non siamo solo vita fisica da preservare a tutti i costi, ma siamo spirito incarnato. Perdere qualcosa di noi stessi non vuol dire già perdere tutto: lasciarci rubare la libertà dello spirito in noi sì! La missione che siamo supera i criteri dell’efficienza individuale per camminare con le ali della vita, grazie a noi e — nello stesso tempo — nonostante noi.

Infine la paura che deve inquietare il missionario è quella di considerarsi inadeguato e senza sapore. «Valete più di molti passeri»: il verbo originaleδια, nella forma transitiva, vuol dire “portare attraverso, condurre per”. La missione esprime possibilità di vita piena se non dipende da ciò che è capace di dimostrare agli altri o da ciò che appare, ma se nutre la certezza di essere custodita e accompagnata da un Altro. La missione allora non è un’impresa manageriale dai tratti sensazionali, quanto l’esperienza di uno sguardo gratuito e disinteressato devoluto per la costruzione di un Regno di pace e di amore. Il rovescio della paura è racchiuso proprio qui: vivere senza questa gratuità.

di Roberto Oliva