Diga di Kakhovka: danni immediati e futuri

Il bacino idrico di Kakhovka, in Ucraina, fungeva da fonte d'acqua cruciale per numerose grandi città nelle regioni di Dnipropetrovsk e Zaporizhzhia. Il 13 giugno l’Oms ha ufficialmente stabilito che, dopo il disastro alla diga, l’ambiente circostante risulta contaminato, così come l'approvvigionamento idrico a Kherson e in Crimea. Alcune aree sono rimaste senza elettricità o acqua potabile: un vero e proprio ecocidio. La parola “ecocidio” è più o meno recente e arriva dalla biologia per descrivere un danno, su vasta scala, procurato all’ambiente e ai suoi diversi ecosistemi. Si iniziò a parlare di “ecocidio” ai tempi della guerra in Vietnam, quando il primo ministro svedese disse, durante una Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente, che quella guerra — in quel momento ancora in corso — era ...