· Città del Vaticano ·

Spunti di riflessione

È l’ora

 È l’ora  QUO-137
15 giugno 2023

Un noto scrittore inglese ha una osservazione molto acuta: «Tutta l’iconografia cristiana rappresenta i Santi con gli occhi aperti sul mondo, mentre l’iconografia buddista rappresenta ogni divinità con gli occhi chiusi» (Chesterton).

Sono due atteggiamenti diversi nell’affrontare la realtà. C’è chi chiude gli occhi, si rifugia nella mediocrità, nelle abitudini... E c’è chi si impegna con coraggio a lottare contro il male e l’ingiustizia, a creare un nuovo ordine.

Insomma, c’è chi segue alla lettera le parole di Gesù, nel Vangelo: «Non abbiate paura... agite nella luce, predicate dai tetti...» una parola: siate testimoni convinti e convincenti!

Oggi c’è gente abilissima a svuotare di contenuto la vita cristiana. Si adegua alla moda corrente. Addormenta la propria coscienza. E si sente soddisfatta, per qualche elemosina, o qualche preghiera, o qualche Messa ascoltata nella noia e nelle distrazioni… Si vive lo stesso. Purtroppo!

Ma Cristo ci vuole testimoni vivi. «Non basta essere credente, bisogna essere anche credibile» (Gilbert Cesbron). Ricordiamoci che «in ogni istante della vita costituiamo un argomento pro o contro Cristo» (René Bazin).

E Cristo ci vuole con gli occhi e il cuore aperti sulla realtà, sulla vita! Non è più tempo di cristiani pigri, paurosi, assenti. È l’ora di cristiani forti, generosi. Di chi è pronto a pagare di persona per la diffusione del Vangelo, e perché vengano tempi migliori!

È l’ora di vincere il sonno di pigre consuetudini; è l’ora di dare alla nostra vita cristiana un volto di freschezza e di bellezza; è l’ora di far rifiorire il nostro impegno e la nostra testimonianza.

È l’ora decisiva che bisogna avere il coraggio di vivere ad occhi aperti. Facciamo parte di una Chiesa viva. Rinnoviamo, allora, l’impegno, il coraggio, la testimonianza: il messaggio cristiano si colora della simpatia di chi lo annuncia!

di Leonardo Sapienza


Il Vangelo in tasca

Domenica 25 giugno, xii del Tempo ordinario
Prima lettura: Ger 20, 10-13;
Salmo: 68
Seconda lettura: Rm 5, 12-15;
Vangelo: Matteo Mt 10, 26-33.