14 giugno 2023
L’Onu li chiama i “punti caldi” della fame nel mondo, un elenco che si allunga inesorabilmente. Gli shock simultanei come i cambiamenti climatici, la pandemia, la guerra in Ucraina e ora la crisi sudanese, con le loro gravi ricadute, sono venuti ad aggravare una già acuta situazione di insicurezza alimentare in 18 “punti caldi” della terra. Secondo l’ultimo rapporto, pubblicato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) e dal Programma alimentare mondiale (Wfp), globalmente sono 22 i Paesi con più di 300 milioni di persone in tutto il mondo già alla fame, che il conflitto in Sudan e l’arrivo de El Niño potrebbe trasformare in una catastrofe umanitaria.
Secondo gli esperti, il massimo livello di allerta riguarda l’Afghanistan, la Nigeria, la Somalia, il Sud Sudan e lo ...
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