La melodia prima o poi arriva

Se un cronista mette la notizia al terzo capoverso del suo articolo sbaglia, forse lo licenziano, sicuramente quasi nessuno la leggerà perché in pochi arrivano al terzo capoverso. Più o meno succedeva la stessa cosa a Gustav Mahler, che magari decideva di esporre il tema principale alla battuta 300. Era la fine dell’Ottocento e l’ascoltatore prima si perdeva, poi si distraeva, di solito si annoiava, qualche coraggioso si alzava e se ne andava, per fortuna nessuno scartava le caramelle perché la plastica era stata appena inventata. Oggi sappiamo che conviene aspettare, ma soprattutto godiamo anche di tutto quello che c’è prima della struggente melodia che prima o poi arriva. Un secolo fa erano meno pazienti, ma soprattutto erano abituati a forme codificate, le sinfonie dovevano essere costruite secondo un ...