Elena, Chandra
e la danza del respiro

Come nella pittura, così nella poesia; Ut Pictura Poësis è il titolo dell’iniziativa Open House Roma che si è appena conclusa, una mostra itinerante tra spazi diversi — tra cui un bar, uno studio di architettura, una libreria — che ha fatto dialogare diciassette artisti e altrettanti poeti, abbinando lettura dei versi e presentazione di opere create per l’occasione. Leporelli — ovvero fogli piegati a fisarmonica — pagine rilegate oppure libere, contenute in scatole. Nel caso di Tutte le cose hanno un battito di Elena Pinzuti e Chandra Livia Candiani l’affinità tematica è reale, non un semplice pretesto organizzativo o una cornice casuale; poesia e immagine sono gemelli omozigoti. Entrambe creano un vuoto fertile, coltivano uno spazio denso di domanda che insegna a non dare nulla per scontato, come ...