· Città del Vaticano ·

Oltre 280 i morti e quasi 1.000 i feriti nello scontro fra treni
Il cordoglio e la vicinanza del Papa

Strage sui binari in India

epa10669895 A handout photo made available by India's National Disaster Response Force (NDRF) and ...
03 giugno 2023

New Delhi , 3. Un groviglio di lamiere. E vite spezzate. L’India fa i conti con uno degli incidenti ferroviari più drammatici della sua storia. Al momento sono oltre 280 i morti accertati, quasi 1.000 feriti. Ma il bilancio è destinato purtroppo ad aggravarsi.

Appreso «con profondo dolore dell’immensa perdita di vite umane», il Santo Padre ha inviato un telegramma, a firma del cardinale Pietro Parolin, per assicurare «la sua vicinanza spirituale a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia», e nell’esprimere le proprie condoglianze per l’accaduto, ha scritto di pregare «anche per i numerosi feriti e per gli sforzi del personale di emergenza» , invocando su di loro «i doni divini del coraggio e della consolazione».

Secondo le prime ricostruzioni, un treno passeggeri, il Coromandel Express, in viaggio tra le città di Shalimar e Chennai, nello Stato meridionale del Tamil Nadu, è deragliato a Balasore, nello Stato di Odisha, ed è stato travolto da un secondo treno che viaggiava tra Yeswanthpur, nello Stato di Bangalore, verso Howrah, vicino Calcutta; nella zona era parcheggiato un terzo treno merci e anche quello è rimasto coinvolto. Le autorità hanno avviato un’indagine per chiare l’esatta dinamica dell’incidente, che è uno dei più gravi avvenuti in India da decenni. Il peggiore rimane quello del 1981, quando nello Stato del Bihar sette vagoni ferroviari precipitarono da un ponte in un fiume, e tra i flutti sparirono tra le 800 e le mille persone.

Più di 2.000 soccorritori della protezione civile e altre agenzie sono già impegnati per estrarre dai rottami i corpi delle vittime e trarre in salvo le persone ancora vive.

Il primo ministro indiano, Narendra Modi, che oggi visiterà il luogo dell’incidente, ha espresso vicinanza alle famiglie in lutto. Inoltre, ha specificato di avere parlato con il ministro delle Ferrovie, Ashwimi Vaishnaw, il quale ha annunciato un contributo di un milione di rupie (circa 11.000 euro) per i familiari delle vittime e di 200.000 rupie (circa 2.200 euro) per i feriti più gravi. L’opposizione politica ha criticato il governo, chiedendo le dimissioni dello stesso Vaishnaw.

Ogni anno si verificano diverse centinaia di incidenti sulle ferrovie indiane. Con 68.000 chilometri di binari l’India possiede la quarta rete ferroviaria più lunga al mondo, dopo Stati Uniti, Russia e Cina, e trasporta circa 23 milioni di passeggeri al giorno.