Se la postmodernità non sa distinguere il vero dal falso

«Se voglio nascondermi dai miei desideri, evitare di assumerli come evitare di assumere l’epoca in cui si vive, evitare ogni tipo d’impegno, fosse anche solamente amoroso, che cosa rimane? Una mera sopravvivenza disciplinata, non un’esistenza». Questo elogio dell’engagement, in senso ampio e quindi non soltanto politico, è al centro del pensiero del filosofo e psicoanalista argentino, naturalizzato francese, Miguel Benasayag, di cui ora vengono raccolti in un unico volume due scritti, Malgrado tutto e Percorsi di vita (Milano, Jaca Book, 2023, pagine 256, euro 20, traduzione di Cristiano Screm), preceduti da un dialogo dell’autore con Teodoro Cohen, giovane membro del collettivo Malgré tout. Il primo libro, intitolato nella versione originale Malgré tout appunto, è stato composto nel 1980 subito ...