· Città del Vaticano ·

L’udienza di Francesco a tre rappresentanti della Ceama e della Repam

Voci al femminile dei popoli indigeni dell’Amazzonia

 Voci al femminile  dei popoli indigeni dell’Amazzonia   QUO-127
02 giugno 2023

Le attese e i drammi dei popoli amazzonici, il grande contributo delle donne alla Chiesa del territorio, l’importanza dell’educazione, il cammino sinodale e la situazione degli indigeni sono stati presentati a Papa Francesco da tre donne, che si sono fatte portavoce di quanti vivono nella grande regione latino-americana di sei milioni di chilometri quadrati suddivisa in nove Paesi.

Sono Patricia Gualinga e suor Laura Vicuña, vicepresidenti della Conferenza ecclesiale dell’Amazzonia (Ceama), e Yesica Patiachi, vicepresidente della Rete ecclesiale Pan-Amazzonica (Repam), che sono state ricevute dal Pontefice, ieri mattina, giovedì 1° giugno, nella Biblioteca privata del Palazzo Apostolico vaticano.

È stato un incontro tanto desiderato dalle tre rappresentanti indigene, che avevano scritto ai primi di marzo al Papa chiamandolo affettuosamente “Abuelo Francisco”.

Durante l’incontro hanno consegnato al vescovo di Roma alcuni doni, tra cui una maglietta per denunciare lo sfruttamento delle risorse e la distruzione della Casa comune e un’altra con la scritta “Quito, sin minería”, con l’immagine di san Francesco e dello stesso Pontefice; ma anche scatole di cioccolatini, collane e un dipinto che raffigura l’Amazzonia minacciata dalla speculazione e dallo sfruttamento.

Patricia Gualinga aveva partecipato al Sinodo sull’Amazzonia del 2019, descrivendo poi quell’esperienza in un articolo pubblicato sul numero speciale de «L’Osservatore Romano» per i dieci anni di pontificato di Papa Bergoglio.