· Città del Vaticano ·

L’urgenza della pace
Legami spezzati

epaselect epa10666524 A relative sits next to the covered body of a 9-year-old girl near a health ...
02 giugno 2023

La foto ha fatto il giro del mondo. Ma siamo sicuri che non voleva certo diventare un simbolo, il nonno di Vika. Il cinismo della guerra — e il tam-tam dei social — producono anche questo. Lei, nove anni, è la sua nipotina, uccisa assieme alla madre da un missile russo caduto su un quartiere di Kyiv mentre cercava di entrare in un rifugio antiaereo. Che, però, non si è mai aperto. Lui, su quel corpo martoriato, è rimasto piegato senza riuscire a muoversi, fino a quando i vicini non gli hanno portato una sedia. Ad oggi, come spieghiamo in cronaca, sono diverse centinaia i bambini morti nel conflitto ucraino. Fosse anche uno solo, il numero sarebbe comunque inaccettabile. Come le vite, anche i legami vengono disintegrati dal fuoco delle armi. Rimane solo l’amore di chi si salva e si fa prossimo all’altro, in questa realtà disperata. Una realtà che grida l’urgenza della pace, anche quando non ci sono più parole. Solo lacrime, per piangere e per sperare.

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