Diritto allo studio
31 maggio 2023
Boubacar semplicemente non esiste. Lui è vivo. Certo, è non vedente dalla nascita, ma ciò non gli impedisce di sentire, parlare, mangiare, bere, dormire. Ufficialmente, però, non c’è. Il suo nome non compare su alcun registro dell’anagrafe. Per lo Stato senegalese e per la sua comunità è come un’ombra. La sua situazione non è poi così rara. Di fronte alla disabilità, molti genitori non registrano all’anagrafe i propri figli e le proprie figlie che sono così costretti a vivere in una sorta di limbo nel quale non possono godere dei diritti basilari. Quei diritti che lo stesso Stato senegalese riconoscerebbe avendo redatto la Carte d’égalité des chances che riconosce loro la possibilità di godere appieno di cure sanitarie, educazione formale, ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati