
30 maggio 2023
L’intenzione di rivolgersi al patrimonio edilizio delle caserme dismesse ricorre tutte le volte che si presenta un’emergenza. In questi giorni il loro possibile riuso è collegato alle necessità di soddisfare la domanda di residenza studentesca, carente in Italia molto più che nel resto dell’Europa. Il problema non è nuovo; da sempre nel Bel Paese il rapporto tra studenti fuorisede e alloggi universitari esprime valori assolutamente inadeguati; e oggi la situazione è ulteriormente aggravata dal forte rincaro degli affitti che ha fatto seguito alla pandemia e dalla contrazione dell’offerta causata dal proliferare dei bed and breakfast. Un posto letto, all’interno di un appartamento con i servizi in comune, supera anche 600 euro mensili; inoltre la sistemazione non è assolutamente stabile: dopo il ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati