· Città del Vaticano ·

Firmato un accordo tra la Pontificia Commissione per la tutela dei minori e il Dicastero per il clero

Maggiore collaborazione
per un impegno comune

 Maggiore collaborazione per un impegno comune  QUO-124
30 maggio 2023

La Pontificia Commissione per la tutela dei minori e il Dicastero per il clero hanno firmato lo scorso 26 maggio un accordo di collaborazione e scambio di informazioni, il secondo di questo tipo tra la Commissione e un’istituzione curiale da quando Papa Francesco ha riformato la Curia romana con la costituzione apostolica Praedicate Evangelium.

Firmato a nome del Dicastero dal cardinale prefetto Lazzaro You Heung-sik e dal presidente della Commissione, il cardinale cappuccino Sean O’Malley, l’accordo identifica tre aree principali di interesse comune: in primo luogo — nel servizio alle vittime — il lavoro per creare spazi e strutture di competenza del Dicastero per accogliere e ascoltare i sopravvissuti e coloro che cercano di denunciare casi di abuso; in secondo luogo — a servizio delle Chiese locali — la collaborazione sugli aspetti relativi alla tutela contenuti nella Ratio Nationalis, un documento elaborato e adottato da ogni Chiesa particolare, che regola tutti gli aspetti della formazione sacerdotale, adattandoli al contesto culturale locale; in terzo luogo — a servizio della formazione dei sacerdoti — l’impegno per facilitare la promozione di una formazione iniziale e permanente del clero, sempre più sensibile al ministero della salvaguardia della Chiesa.

La collaborazione tra le istituzioni della Curia romana fornirà informazioni per il Rapporto annuale della Commissione, come richiesto dal Papa nell’udienza dell’aprile 2022 e ribadito nuovamente in quella del maggio 2023.

Il cardinale O’Malley ha dichiarato in proposito: «Questo secondo accordo di collaborazione segna un altro incoraggiante traguardo per la Commissione nella sua nuova posizione all’interno della Curia. Questo accordo con il Dicastero per il clero ci permette di aprire importanti canali di comunicazione con l’ufficio al servizio della formazione dei nostri sacerdoti in tutto il mondo. I sacerdoti e i diaconi sono, forse, il volto più visibile della vita quotidiana della Chiesa, per cui è essenziale garantire che la loro vita e il loro ministero siano sottoposti a buone politiche e procedure in materia di salvaguardia dei bambini e delle persone vulnerabili».

Da parte sua, il cardinale coreano Lazzaro You Heung-sik, prefetto del Dicastero, ha accolto con favore questa maggiore collaborazione: «Il nostro impegno in questa difficile area del ministero della Chiesa è ulteriormente espresso dall’accordo di collaborazione. Speriamo, attraverso il nostro sforzo comune, di approfondire la nostra comprensione dell’impatto dell’abuso sulle vittime e sui sopravvissuti e di come accompagnarli al meglio, nonché di offrire buone pratiche di prevenzione e assistenza ai nostri sacerdoti che sono chiamati, come ha detto Papa Francesco, ad essere “apostoli della salvaguardia” per le loro comunità».