SicutErat

29 maggio 2023
Se si perde il valore della narrazione familiare e della visita ai cimiteri
Col 2 novembre si portava la nonna a fare il giro dei morti, perché quando si era sposata era venuta via dal paese, i cimiteri della sua famiglia erano lontani, e lei non aveva la patente. Quando toccava a mia mamma fare da autista, anch’io e mia sorella eravamo convocati. La cosa non mi dispiaceva, si trattava di un pomeriggio trascorso a girare in auto per la campagna. Oggi non saprei più ripercorrere quella mappa di tombe, non mi ricordo i nomi di quei parenti troppo lontani per me: mia nonna aveva un’idea di famiglia lunga e larga, dai contorni indefiniti come i campi avvolti nella nebbia autunnale, che non capivi dove finissero i fossi e iniziasse il grigio del cielo.
Le tappe erano rapide, di cimiteri da visitare ce ne erano molti: si ...
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