· Città del Vaticano ·

Fede e letteratura - Virgilio

Non siamo fatti
per cose da poco

 Non siamo fatti per cose da poco  QUO-123
29 maggio 2023
A tu per tu con Franco Nembrini  «Come la scala tutta sotto noi / fu corsa e fummo in su ‘l grado superno, / in me ficcò Virgilio li occhi suoi, / e disse: “Il temporal foco e l’etterno / veduto hai, figlio; e se’ venuto in parte / dov’io per me più oltre non discerno. / Tratto t’ho qui con ingegno e con arte; / lo tuo piacere omai prendi per duce;  / fuor se’ de l’erte vie, fuor se’ de l’arte. / Vedi lo sol che ’n fronte ti riluce; / vedi l’erbette, i fiori e li arbuscelli  / che qui la terra sol da sé produce”». Alle soglie del Paradiso, Dante e Virgilio debbono lasciarsi. L’ultimo scambio di parole tra i due è drammatico e tenero allo stesso tempo. Quello che è stato nelle prime due Cantiche la guida, il simbolo della saggezza, ora si mostra come ...

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