· Città del Vaticano ·

Allerta rossa in Emilia-Romagna travolta dall’alluvione e dagli smottamenti

Drammatico il bilancio
che si aggrava di ora in ora

Help continues with boats and inflatables, giving priority to the elderly and people in difficulty, ...
19 maggio 2023

 

Corsa contro il tempo per portare aiuti mentre già si contano 14 vittime e oltre ventimila sfollati


Bologna
, 19. Il maltempo non concede tregua all’Emilia-Romagna: la pioggia continua a cadere incessantemente, le strade diventano fiumi e i fiumi travolgono tutto ciò che incontrano lungo il loro corso. Il bilancio delle vittime sale di ora in ora: al momento, se ne contano 14. L’ultimo corpo, quello di un uomo di oltre 70 anni, è stato recuperato stamani a Faenza. Ma all’appello mancano diversi dispersi, mentre gli sfollati superano ormai le 20.000 unità. Cresce, inoltre, l’allarme per le frane: solo ieri, come riportato dal presidente della regione, Stefano Bonaccini, se ne contavano 280 attive in più di 60 comuni e oltre 400 strade distrutte o interrotte.

A Ravenna, in particolare, il comune ha disposto l’evacuazione totale e immediata delle frazioni di Piangipane e Santerno, fino a cessata esigenza. Preoccupa anche la situazione nella frazione di Fornace Zarattini, evacuata ieri ed oggi allagata. Ma in diversi paesi del Ravennate ci sono abitazioni e quartieri senza luce e acqua potabile. «È un’emergenza unica nel suo genere, mai verificatasi da oltre cent’anni», dichiara il prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa.

La macchina degli aiuti non si ferma neanche un secondo, con 1.097 vigili del fuoco attivi in tutta l’Emilia-Romagna, di cui 637 giunti in rinforzo da altre regioni. Sono 300 i soccorritori acquatici, 80 gli esperti nelle operazioni di prosciugamento con pompe e idrovore, 34 le unità specialistiche speleo alpino fluviali, 25 i sommozzatori. Uomini instancabili ai quali si aggiungono 400 mezzi, suddivisi tra natanti, elicotteri e droni. Finora, si contano più di 2.000 interventi effettuati tra Bologna, Ravenna, Forlì Cesena e Rimini.

La corsa contro il tempo non lascia spazio a indugi: servono aiuti urgenti, anche perché si stimano danni per miliardi di euro e la Coldiretti lancia l’allarme per almeno 50mila i posti di lavoro a rischio nelle campagne colpite dal maltempo. In visita ieri a Bologna, il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, ha promesso un’attivazione rapida e ha annunciato che martedì al Consiglio dei ministri verrà deliberato lo stato di calamità per le zone colpite dall’alluvione e «si risponderà ai primi interventi: è già stato annunciato il blocco dei mutui e delle riscossioni tributarie». Il governo, inoltre, ha aggiunto ancora il ministro, porrà all’attenzione dell’Unione europea la questione dell’attivazione del Fondo di solidarietà europeo. Dal canto suo, la Commissione Ue sottolinea che il Fondo «non è uno strumento di risposta rapida, ma uno strumento di soccorso post-catastrofe». Pertanto, gli Stati membri che desiderano ricevere un sostegno devono presentare una domanda alla Commissione entro dodici settimane dalla data del primo danno causato dalla catastrofe, inclusa una stima dei danni.

Ma in Emilia-Romagna l’allerta resta rossa, mentre in Lombardia scende ad arancio e nelle regioni centrali come Abruzzo, Molise, Marche e Toscana si ferma al giallo.