
17 maggio 2023
Internet ha cambiato tante cose, a cominciare dalle relazioni, sempre più affidate a una comunicazione virtuale e sempre meno accompagnate da quel linguaggio corporeo — che pure nella relazione è essenziale! — fatto di strette di mano, di abbracci, di sorrisi faccia a faccia. Sta cambiando, per molti, anche il rapporto con i santi e la santità. Da tempo l’Associazione italiana per lo studio della santità, dei culti e dell’agiografia (Aissca) ha dedicato particolare attenzione al fenomeno (cfr. Paolo Apolito, La devozione per i santi in Internet, in Sanctorum 5 [2008], pp. 131-140) e ormai già qualche anno fa Susana Gala Pellicer si è dedicata a esaminare la presenza di un santo medievale, nello specifico Antonio di Padova, nel ciberspazio (in Il Santo 54 [2014], pp. 391-404).
Di notevole ...
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