· Città del Vaticano ·

I saluti
L’invito ai fedeli a conclusione dell’incontro

«Preghiamo perché
torni la pace in Ucraina»

 «Preghiamo perché  torni la pace in Ucraina»  QUO-114
17 maggio 2023

Un nuovo invito a pregare «il Signore per l’amata Ucraina» dove «si soffre tanto» affinché «torni la pace» è stato rivolto da Francesco al termine della catechesi di stamattina ai fedeli presenti in piazza San Pietro e a quanti lo seguivano attraverso i media. Dopo i saluti rivolti dal Pontefice ai vari gruppi linguistici intervenuti, l’udienza generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la benedizione.

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, specialmente i gruppi di Haiti con il Vescovo Dumas e quelli provenienti dalla Francia, in modo particolare dalla diocesi di La Rochelle con il Vescovo Colomb, dalle scuole di Parigi e Laval e da varie parrocchie.

Cari fratelli e sorelle, lo slancio e l’esempio di San Francesco Saverio ci aiutino a scoprire, nelle fatiche e nelle difficoltà della missione, la gioia profonda del missionario felice di portare Cristo fino agli estremi confini della terra.

Dio vi benedica.

Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese, specialmente ai gruppi provenienti da Inghilterra, Scozia, India, Indonesia, Corea, Taiwan, Canada e Stati Uniti d’America. Nella gioia del Cristo Risorto, invoco su di voi e sulle vostre famiglie l’amore misericordioso di Dio nostro Padre. Il Signore vi benedica!

Saluto di cuore i pellegrini di lingua tedesca. Cristo, prima della sua Ascensione, ci invita ad essere suoi testimoni fino ai confini della terra. Accogliamo la sua chiamata, vivendo uniti a lui nella preghiera, nei sacramenti e nel servizio del prossimo. Vi benedico di cuore.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Pidamos al Señor que envíe su Espíritu Santo sobre nosotros para que, como san Francisco Javier, seamos fieles discípulos y misioneros de su Evangelio, hasta los confines de la tierra. Que Jesús los bendiga y la Virgen Santa los cuide. Muchas gracias.

Cari pellegrini di lingua portoghese, do il benvenuto a tutti, in particolare ai fedeli della parrocchia San Paolo Apostolo in “São Miguel Paulista” e al gruppo di Faro. Questa settimana vi ha portati a Roma, e ci porta alla Festa dell’Ascensione di Gesù al Cielo. Sono mete di diverso ordine e livello, ma convivono nel cuore del pellegrino cristiano: lui, sapendo di non avere qui città stabile, dirige i suoi passi verso il Cielo. Lo Spirito Santo benedica, con i suoi doni, ognuno di voi e quanti si trovano sul vostro cammino.

Saluto i fedeli di lingua araba. Nel mese di maggio, mese dedicato alla Madonna, si recita il Santo Rosario, compendio di tutta la storia della nostra salvezza. Il Santo Rosario è un’arma potente contro il male, e un mezzo efficace per ottenere la vera pace nei nostri cuori. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga ‎sempre da ogni male‎‎‎‏!

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua ungherese partecipanti a questa Udienza Generale, in modo speciale il gruppo dei fedeli provenienti dalla Diocesi di Szombathely con il loro Vescovo Székely János convenuti in occasione del 20° anniversario della beatificazione di Ladislao Batthyány-Strattmann, medico dei poveri.

Il Beato Ladislao attraverso la sua opera in favore dei più bisognosi è diventato un grande missionario, perché testimoniava il Vangelo della carità. Assisteva gratuitamente i poveri, ai quali chiedeva come compenso di pregare per lui. Cari fratelli e sorelle vi incoraggio a imitare questo mirabile esempio di santità. Dio vi benedica.

Saluto cordialmente i pellegrini polacchi, in particolare il gruppo impegnato nella difesa della vita della Fraternità “Małych stópek”. Ieri la Chiesa in Polonia faceva memoria liturgica di Sant’Andrea Bobola, gesuita, sacerdote e martire. A lui affidiamo tutte le questioni difficili della vostra patria e quelle degli altri paesi, in particolare la questione della pace in Ucraina. Vi benedico di cuore.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto l’Azione Cattolica di Lecce con l’Arcivescovo Mons. Michele Seccia: lo Spirito del Risorto vi aiuti a discernere i segni dei tempi, così da testimoniare il Vangelo con fedeltà e gioia in ogni ambiente. Siate costruttori di fraternità!

Infine, come di consueto, mi rivolgo ai giovani, ai malati, agli anziani e agli sposi novelli. La Solennità dell’Ascensione del Signore, che domani celebreremo, ci invita a guardare al momento in cui Gesù, prima di salire al cielo, affida agli Apostoli il mandato di portare il suo Messaggio di salvezza fino agli estremi confini della terra. Cari giovani — specialmente voi alunni di tante scuole oggi qui presenti — accogliendo il mandato missionario di Cristo, impegnatevi a mettere il vostro entusiasmo a servizio del Vangelo. Voi, cari malati e anziani, vivete uniti al Signore, nella certezza di offrire un contributo prezioso alla crescita del Regno di Dio nel mondo. E voi, cari sposi novelli, fate in modo che le vostre famiglie siano luoghi in cui si impara ad amare Dio e ad essere suoi testimoni nella gioia.

E tutti noi preghiamo il Signore per l’amata Ucraina: si soffre tanto, lì, si soffre tanto. Preghiamo per i feriti, per i bambini, per quelli che sono morti, perché torni la pace.

A tutti voi la mia benedizione.