Due encicliche in un parco

Dal 2014 anche in Italia è stata introdotta la “giustizia riparativa”. Attraverso l’istituto della “messa alla prova”, un procedimento penale può essere interrotto per reati di minore allarme sociale (tranne per alcuni specifici reati e che comunque non superino una condanna superiore a 6 anni) tanto a richiesta dell’imputato o indagato, quanto del pubblico ministero: con la sospensione del processo l’imputato viene poi indirizzato a svolgere — gratuitamente ed obbligatoriamente — un lavoro di pubblica utilità. Dopo la prima fase sperimentale, l’istituto si è consolidato con la riforma della giustizia promossa dalla ministra Cartabia. Se il pubblico stenta ancora a trovare adeguate forme organizzative per lo svolgimento di questi lavori, dall’altro lato iniziative private e solidali realizzano esperienze ...