
10 maggio 2023
Un immenso patrimonio culturale è andato perduto a causa del fanatismo religioso. Studiosi, docenti, allievi, intellettuali indiani piangono la distruzione della madrasa Azizia e la sua immensa biblioteca, con 4500 volumi di islamistica, nella città di Bihar Sharif (India settentrionale), date alle fiamme da una folla di estremisti di matrice indù il 31 marzo scorso. Un mese dopo quel tragico episodio, il gesuita Cedric Prakash, intellettuale e scrittore, torna a parlarne notando che «è passato nell’indifferenza dei mass media indiani» e dell’opinione pubblica. L’attacco a una scuola e a un tempio della cultura è segno che c’è ancora tanto da fare nella società di quella che orgogliosamente si definisce “la più grande democrazia del mondo” (ed ora anche lo stato ...
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