Sudan
09 maggio 2023
Khartoum , 9. C’è chi è riuscito a fuggire e tenta di afferrare come può i sacchi dei rifornimenti umanitari, com’è successo in Ciad dove i profughi hanno assaltato un carico di aiuti, già carenti rispetto alla crescente emergenza. E c’è chi è rimasto in patria ed ora affronta la quarta settimana consecutiva di scontri, barricato in casa per paura dei proiettili vaganti, senza elettricità, cibo, acqua. Due realtà di una stessa disperazione, quella riflessa nei volti dei sudanesi. Il loro Paese dal 15 aprile è in preda ai sanguinosi scontri tra l’esercito, comandato dal presidente di fatto, il generale Abdel Fattah al-Burhan, e i paramilitari delle Forze di supporto rapido, guidate dal generale Mohamed Hamdan Dagalo. Il bilancio aggiornato dall’Organizzazione mondiale ...
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