· Città del Vaticano ·

Mezzo secolo di documenti in un volume della Lev

Amore fraterno che unisce

 Amore fraterno  che unisce  QUO-107
09 maggio 2023

«Possano l’amore fraterno e l’amicizia che uniscono le nostre Chiese continuare a crescere fino al giorno benedetto e atteso in cui potremo celebrare insieme allo stesso Altare e bere dallo stesso Calice, “perché il mondo creda!”». Lo auspicano insieme Papa Francesco e il Capo della Chiesa ortodossa copta Tawadros ii , nella prefazione al volume in lingua inglese The catholic church and the coptic orthodox church - 50th anniversary of the meeting between Pope Paul vi and Pope Shenouda iii (1793-2923), edito da Lev nella collana «Ut Unum sint» a cura del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani (Città del Vaticano, 2023, pagine 128, 22 euro).

Scritta a quattro mani dal Romano Pontefice e dal Papa di Alessandria e patriarca della Sede di San Marco, la prefazione prende le mosse proprio dal cinquantesimo anniversario dello storico incontro tra i rispettivi predecessori, Paolo vi e Shenouda iii , svoltosi nel maggio 1973.

Il libro, spiegano i firmatari, «presenta i principali documenti del recente riavvicinamento tra le Chiese cattolica e copta ortodossa». Frutto del concilio Vaticano ii , l’incontro a Roma di Montini e dell’indimenticato pastore egiziano «è stato una pietra miliare nei rapporti» reciproci. Si trattò infatti, proseguono, del primo tra un vescovo di Roma e un Papa copto ortodosso dai tempi del concilio di Calcedonia e segnò la fine di annose controversie cristologiche. Esso, continua la prefazione, «ha poi continuato a portare frutto nel cammino ecumenico», come nel 1979 con Giovanni Paolo ii e lo stesso Shenouda iii , i quali sottoscrissero i Principi per guidare la ricerca dell’unità tra la Chiesa cattolica e la Chiesa copto-ortodossa.

Infine Papa Bergoglio e Tawadros ii ricordano il loro «primo incontro a Roma, svoltosi il 10 maggio 2013» in memoria di quello di quarant’anni prima, e l’istituzione della Giornata dell’amicizia tra copti e cattolici, che da allora viene celebrata ogni anno, come lo sarà anche domani, con la presenza del Papa di Alessandria all’udienza generale di Francesco. Insomma — concludono i due — «l’incontro dei nostri illustri predecessori non cessa di dare frutti. Possa il ricordo di questo evento e di quelli che ne sono seguiti continuare a ispirare il nostro cammino ecumenico in risposta alla preghiera di Cristo “che tutti siano una cosa sola” (Gv 17, 21)!».