04 maggio 2023
È stato tra i momenti più toccanti della visita quello vissuto sabato 29 con i bambini non vedenti o con altre disabilità nell’istituto “Beato László Batthyány-Strattmann”. Ispirato dall’atmosfera che vi si respirava, Francesco ha improvvisato un saluto ringraziando «per l’accoglienza e la tenerezza, per i canti, per i gesti» e soprattutto «per i vostri occhi»: perché capaci di parlare al cuore, anche se non possono vedere il mondo che li circonda.