· Città del Vaticano ·

I saluti
L’invito ai fedeli al termine dell’incontro in piazza San Pietro

«Non dimentichiamo
la martoriata Ucraina»

 «Non dimentichiamo  la martoriata Ucraina»  QUO-097
26 aprile 2023

Al termine della catechesi, prima di guidare il canto del Pater Noster e di impartire la benedizione conclusiva, il Pontefice ha salutato i vari gruppi presenti, esortando a non dimenticare di pregare per il martoriato popolo ucraino, vittima della guerra.

Saluto cordialmente le persone di lingua francese, in particolare i pellegrini provenienti dalle diocesi, dalle parrocchie e dagli istituti scolastici di Francia, nonché la Comunità polacca di Chelles.

Fratelli e sorelle, in questo tempo di Pasqua, chiediamo la grazia di un cuore compassionevole dal quale scaturisce costantemente una preghiera di intercessione che diventa solidarietà e sostegno concreto per quanti soffrono.

Dio vi benedica!

Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese, specialmente ai gruppi provenienti da Inghilterra, Danimarca, Malta, Kenya, Kuwait, Australia, Indonesia, Vietnam, Filippine e Stati Uniti d’America. Nella gioia del Cristo Risorto, invoco su di voi e sulle vostre famiglie l’amore misericordioso di Dio nostro Padre. Il Signore vi benedica!

Cari fratelli e sorelle di lingua tedesca, la preghiera di intercessione ci rende particolarmente consapevoli di essere figli dell’unico Padre e fratelli e sorelle tra di noi. Noi tutti. Per favore pregate per me, anch’io prego per voi.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Por intercesión de los santos y las santas que entregaron su vida al Señor en el silencio del claustro — por ejemplo, san Gregorio de Narek, santa Teresita del Niño Jesús y tantos otros—, pidamos la gracia de sentirnos necesitados de Dios y aprender a orar intercediendo por todos. Que Jesús los bendiga y la Virgen Santa los cuide. Muchas gracias.

Saluto i pellegrini di lingua portoghese, in modo speciale i gruppi venuti dal Portogallo e dal Brasile! Seguendo l’esempio di San Gregorio di Narek, facciamo della nostra vita di orazione una costante intercessione per tutti i nostri fratelli e sorelle, particolarmente per quelli più bisognosi dell’amore misericordioso di Dio. Il Signore vi benedica!

Saluto i fedeli di lingua araba. Quando preghiamo siamo in sintonia con la misericordia di Dio: misericordia nei confronti dei nostri peccati, misericordia verso di noi, ma anche misericordia verso tutti coloro che hanno chiesto di pregare per loro. Questa è la vera preghiera. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga ‎sempre da ogni male‎‎‎‏!

Saluto cordialmente i pellegrini polacchi. Tra pochi giorni, presso il Santuario nazionale di San Giuseppe a Kalisz, celebrerete la Giornata del martirio del clero polacco durante la Seconda guerra mondiale. Auspico che la testimonianza dei martiri polacchi stimoli i sacerdoti, le persone consacrate, i fedeli laici, specialmente i giovani, al coraggio e alla generosità nel servizio a Dio e ai fratelli. Vi benedico di cuore.

Sono lieto di salutare i pellegrini croati, in particolare i membri dell’Accademia Militare Croata di Zagabria, come pure gli ufficiali dell’Ordinariato Militare accompagnati dal loro Vescovo. Cari amici, il tempo pasquale che stiamo percorrendo è il momento proficuo della speranza cristiana; vi incoraggio a portarla a tutti perché possano vedere in voi i veri testimoni del Cristo Risorto, che vince sempre ogni male e dona la Sua pace a coloro che la cercano con cuore sincero. Imparto a tutti voi e alle vostre famiglie la mia Benedizione.

Siano lodati Gesù e Maria!

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto le Suore Oblate Ospitaliere Francescane che celebrano il Capitolo Generale; il Movimento Shalom della Diocesi di San Miniato; l’Associazione “Pietro Rossano”, con il Vescovo di Alba; i cresimati della Diocesi di Treviso, accompagnati dal loro Vescovo, incoraggiando ciascuno ad essere gioioso testimone di Cristo tra i coetanei. Capito? Gioiosi testimoni di Cristo tra i coetanei.

Saluto con affetto i militari della Brigata Pozzuolo del Friuli e li ringrazio per il loro generoso servizio nei dintorni della Città del Vaticano, come pure per il dono dell’artistico mosaico. Sono lieto di accogliere i partecipanti al pellegrinaggio promosso dalle Suore Salesiane dei Sacri Cuori nel ricordo del Centenario della morte di San Filippo Smaldone. L’incisiva azione pastorale in campo ecclesiale e civile di questo Santo, vi aiuti a perseverare nella testimonianza di fede e di adesione ai valori del Vangelo.

Infine un pensiero, ai giovani, ai malati, agli anziani e agli sposi novelli, ispirato all’apparizione di Cristo ai due “discepoli di Emmaus” (cfr. Lc 24, 13-35). Sappiate incontrare Gesù nella preghiera e nella riflessione, e il vostro cuore, come avvenne per i viandanti di Emmaus, arderà per i desideri, gli entusiasmi e le certezze che solo il divino Maestro sa suggerire.

E fratelli e sorelle, non dimentichiamo di pregare per la martoriata Ucraina.

A tutti la mia benedizione.