Una preghiera affinché «non ci stanchiamo di dare testimonianza al Vangelo anche in tempo di tribolazione», per essere come «tutti i santi e le sante martiri, semi di pace e riconciliazione tra i popoli per un mondo più umano e fraterno». La chiede Papa Francesco ai fedeli presenti in piazza San Pietro all’udienza generale di stamane, mercoledì 19 aprile, e a quanti lo seguono attraverso i media. L’appello giunge al termine della catechesi del ciclo incentrato sul tema «La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente». Dopo aver dedicato due incontri alla testimonianza di san Paolo apostolo, il Pontefice si sofferma stavolta su quella dei martiri: dal primo, il diacono Stefano, ai tanti di oggi. E il pensiero del vescovo di Roma va in particolare a una «terra ferita da una guerra terribile, dimenticata, che ha fatto tanti morti e che ancora oggi fa soffrire tanta gente, specialmente i bambini»: lo Yemen. Proprio lì, «ci sono state luminose testimonianze di fede, come quella delle Missionarie della Carità»: nel luglio 1998 le suore Aletta, Zelia e Michael e nel marzo 2016 le suore Anselm, Marguerite, Reginette e Judith uccise insieme ad alcuni laici che le aiutavano, tra i quali fedeli musulmani.
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19 aprile 2023
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