
15 aprile 2023
Tutti ossessionati dalla domanda circa la differenza tra intelligenze umane e artificiali, corriamo il rischio di perdere invece le vere sfide che l’innovazione digitale pone. La capacità predittiva dei sistemi che noi chiamiamo con una analogia — non dimentichiamolo! — “intelligenza artificiale” si basa sul trattamento di un accumulo impressionante di dati, che ormai iniziamo a misurare in yottabyte (1024). La correlazione di questi miliardi di miliardi di dati è sufficiente ed efficace. Le macchine non hanno più bisogno di modelli teorici e la “conoscenza” avviene per via induttiva e non logico deduttiva. Se un sistema sa disegnare un’immagine nuova partendo da alcuni input linguistici è perché ha correlato così tante volte altre immagini a queste parole che è in grado di produrne una ...
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