· Città del Vaticano ·

La redenzione

 La  redenzione  QUO-083
08 aprile 2023

A rovesciare il dolore in gioia sarà una donna.

Una donna annuncerà il nuovo mondo, sarà lei a incarnarlo, a farsi apostola fra gli apostoli.

Oggi come ieri, in quanti luoghi l’universo femminile viene schiacciato, sfruttato, obbligato a scelte terribili. E, di contro, quanti uomini continuano a sentire la donna come possesso da utilizzare a proprio piacimento, confondendo questo dominio per amore, sino a uccidere, a togliere la vita.

In occidente come nel resto del mondo, dai luoghi di lavoro agli interni familiari, in quanti luoghi non si concede alla donna la libertà di agire e vivere seguendo i propri desideri, aspirazioni.

Invece, alla sua magnifica forza ordinatrice e creatrice, alla sua tempra d’acciaio, al saper sopportare il dolore del corpo, di fronte a quante virtù l’uomo dovrebbe inginocchiarsi, lui così povero di pazienza e dolcezza.

Maria Maddalena, presente all’agonia di Cristo sul Golgota, sotto la croce sino all’ultimo, mai tentata dalla fuga, o la menzogna, coraggiosa come una leonessa che difende il proprio amore dal primo all’ultimo momento terreno. E oltre. Lei che mai si allontanò dal Sepolcro, mentre altri se ne andavano, credendosi sconfitti, ingannati da un falso messia. Fu lei a essere prescelta.

Fu lei, la sua fedeltà all’amore, a essere ricompensata: «Donna, perché piangi? Chi Cerchi?» (Gv 20,15)

Con queste parole, Cristo si svela nella resurrezione, premia la tenacia di una donna che mai ha messo in dubbio il suo amore.

Donna, perché piangi?

Quanto questa domanda è ancora oggi attuale? Quanto riecheggia ancora nel mondo? Un mondo padroneggiato dall’uomo, che continua a non smettere la guerra come segno della propria falsa potenza.

Maria Maddalena ha pazientato, ha saputo patire, e a lei Cristo ha affidato il messaggio più importante, quello più sperato da quando l’uomo ha iniziato a camminare su questa terra: «va’ dai miei fratelli e di’ loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro» (Gv 20, 17).

Cristo legge i secoli come le pagine di un libro che porta la sua firma.

Sceglie un’apostola per dire al suo popolo che lui è risorto, perché sa a partire dalla Madre quanto patiranno le donne di tutti i tempi e di tutti i luoghi.

Maria Maddalena sublima l’amore, arriva dove nessun altro arriva, culla la speranza e alla fine viene ripagata.

Che sia moglie o madre, sorella o sconosciuta, ricordiamoci sempre chi preferì Cristo, chi scelse per dirsi in cammino verso suo padre, verso il paradiso, la donna è anello di congiunzione tra noi e il Mistero, e non rispettare la sua anima, il suo corpo, è rinnegare il Mistero stesso.

di Daniele Mencarelli