· Città del Vaticano ·

Video del Papa con l’intenzione di preghiera di aprile

Una pace duratura
è una pace senza armi

 Una pace duratura  è una pace senza armi  QUO-076
31 marzo 2023

«Una pace duratura può essere solo una pace senza armi»; e «anche nei casi di legittima difesa, l’obiettivo è la pace». Lo ribadisce con forza Francesco nel videomessaggio, diffuso nel pomeriggio del 30 marzo attraverso la Rete mondiale di preghiera del Papa, contenente l’intenzione per il mese di aprile sul tema «Per una cultura della nonviolenza».

Nel 60° anniversario della Pacem in terris firmata l’11 aprile 1963, Francesco riprende con forza il sottotitolo dell’enciclica di Giovanni xxiii — «Sulla pace fra tutte le genti, fondata nella verità, nella giustizia, nell’amore e nella libertà» — utilizzandone una frase quanto mai attuale: «la guerra è una follia, è fuori dalla ragione». Sullo schermo scorrono immagini di un carro armato semidistrutto nei pressi di una casa ridotta in macerie sui cui resti viene proiettato il volto di Papa Roncalli. Seguono altre scene di territori e persone segnati dai conflitti e dalla violenza, accompagnate dai ritratti di donne e uomini che hanno dedicato la vita alla promozione della nonviolenza.

«Ogni guerra, ogni scontro armato, finisce con l’essere sempre una sconfitta per tutti» afferma il vescovo di Roma mentre il volto di santa Teresa di Calcutta che campeggia su un muro diroccato sembra scambiare il proprio sguardo con quello di un bambino seduto sui resti di un edificio bombardato.

Le riprese inquadrano poi il viso del Mahatma Gandhi, proprio mentre Bergoglio invoca la cessazione dell’uso delle armi; quindi quello di Martin Luther King “disteso” sull’asfalto di una strada statunitense dove è avvenuta una sparatoria e il Papa che nel frattempo esorta: «Facciamo della nonviolenza, sia nella vita quotidiana che nelle relazioni internazionali, una guida per il nostro agire». Per questo motivo Francesco insiste sul tema del disarmo a tutti i livelli, concludendo con una richiesta di preghiera per «una maggiore diffusione di una cultura della nonviolenza, che passa per un sempre minore ricorso alle armi, sia da parte degli Stati che dei cittadini».

Il gesuita Frédéric Fornos, direttore internazionale della Rete mondiale di preghiera del Papa, ha evidenziato in proposito che «la pace tra i popoli inizia nella parte più concreta e intima del cuore: quando incontro l’altro per strada, soprattutto colui che viene da altrove», aggiungendo che «la guerra e il conflitto iniziano ogni volta che permettiamo alla violenza di sostituire la giustizia e il perdono».

Diffuso attraverso il sito www.thepopevideo.org il filmato, tradotto in 23 lingue, è stato creato e prodotto dalla Rete mondiale di preghiera in collaborazione con l’agenzia La Machi e il Dicastero per la comunicazione.