Il Cardinale tedesco Karl-Josef Rauber è morto nella sera di domenica 26 marzo a Rottenburg, nel Land del Baden-Württemberg. Era nato l’11 aprile 1934 a Norimberga (Nürnberg), nell’arcidiocesi di Bamberg. Ordinato sacerdote il 28 febbraio 1959, era stato eletto alla Chiesa titolare di Giubalziana, con titolo personale di arcivescovo, il 18 dicembre 1982. Aveva ricevuto l’ordinazione episcopale il 6 gennaio 1983. Nel Concistoro del 14 febbraio 2015 Papa Francesco lo aveva creato e pubblicato cardinale diacono del titolo di Sant’Antonio di Padova a Circonvallazione Appia.
Figlio di Leopold Rauber, consulente ministeriale, e di Mathilde Wedermann, insegnante, era stato battezzato da padre Josef Wagner il 13 aprile 1934 nella cappella dell’ospedale Theresienkrankenhaus di Norimberga, appartenente alla parrocchia di Allerheiligen.
Aveva frequentato le scuole elementari nella città natale e poi a Körbeldorf, dove aveva dovuto trasferirsi con la madre dopo che Norimberga era stata bombardata durante la seconda guerra mondiale. In seguito la famiglia si era spostata a Saarbrücken e poi a Magonza.
Dopo aver sostenuto l’esame di maturità presso il liceo benedettino di Metten, in Baviera, nel 1950 aveva iniziato a studiare teologia cattolica all’Università di Magonza.
Nel 1959 aveva ricevuto dal vescovo Albert Stohr l’ordinazione sacerdotale nel duomo di Mainz, capoluogo del Land della Renania-Palatinato. Per tre anni aveva svolto il ministero nella piccola comunità cattolica di Nidda, nell’Alta Assia. Vicario parrocchiale, era stato assistente degli scout e della gioventù cattolica.
A partire dal 1962 si era trasferito a Roma, dove aveva conseguito la laurea in diritto canonico alla Pontificia università Gregoriana, e aveva frequentato la Pontificia Accademia ecclesiastica.
Nel 1966 aveva iniziato il servizio diplomatico, nella Sezione della Segreteria di Stato che si occupa dei rapporti con gli Stati e le Organizzazioni internazionali, e fino al 1977 era stato uno dei quattro segretari di Giovanni Benelli — poi divenuto cardinale arcivescovo di Firenze —, nel periodo in cui egli aveva ricoperto l’incarico di sostituto.
Monsignor Benelli e lo stesso Paolo vi avevano inciso sulla vita e sul ministero di Rauber in modo profondo: negli undici anni trascorsi nella Curia romana egli aveva infatti acquisito una grande esperienza ecclesiastica in stretta comunione con il Papa. In particolare il 20 ottobre 1971 era stato nominato cappellano di Sua Santità e il 22 dicembre 1979 prelato d’onore.
Dal 1977, come consigliere di nunziatura, aveva svolto il servizio nelle rappresentanze pontificie in Belgio, Lussemburgo, Grecia e Uganda.
Nel 1982 Giovanni Paolo ii lo aveva nominato pro nunzio apostolico in Uganda, assegnandogli la sede titolare arcivescovile di Giubalziana. Nella solennità dell’Epifania dell’anno seguente aveva ricevuto da Papa Wojtyła l’ordinazione episcopale nella basilica di San Pietro. Con-consacranti gli arcivescovi Eduardo Martínez Somalo, sostituto della Segreteria di Stato, e Duraisamy Simon Lourdusamy, segretario della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli.
Caritas Christi urget nos il suo motto episcopale.
Il 22 gennaio 1990 gli era stata affidata la presidenza della Pontificia Accademia ecclesiastica.
Tre anni dopo, il 16 marzo 1993 era tornato al servizio diplomatico attivo, prima come rappresentante pontificio in Svizzera e nel Liechtenstein (1993-1997), poi in Ungheria e in Moldova (1997-2003); infine in Belgio e in Lussemburgo (2003-2009), terminando così proprio dove aveva iniziato la carriera diplomatica.
Per «L’Osservatore Romano» (19 novembre 2006) aveva scritto una lunga testimonianza sul servizio di Angelo Giuseppe Roncalli — poi Papa Giovanni xxiii — come rappresentante pontificio in Turchia dal 1934 al 1944.
Compiuti i 75 anni, nel 2009 si era ritirato dal servizio diplomatico. Da allora svolgeva il ministero spirituale e pastorale in Germania, presso la casa delle suore di Maria di Schönstatt a Ergenzingen, nella diocesi di Rottenburg-Stuttgart, mantenendo sempre un rapporto vivo con la diocesi di Mainz.
Papa Francesco lo aveva creato e pubblicato cardinale nel 2015, assegnandogli la diaconia di Sant’Antonio di Padova a Circonvallazione Appia. Aveva preso possesso della diaconia il successivo 13 giugno. Il 1° aprile 2017 era stato nominato inviato speciale del Pontefice per la celebrazione del 375° anniversario della fondazione del santuario di Kevalaer, in Germania, dedicato alla Madonna Consolatrix afflictorum, programmata per il 3 giugno 2017.