Stati Uniti preoccupati

20 marzo 2023
Tel Aviv , 20. Gli Stati Uniti guardano con «preoccupazione» alle tensioni che si registrano da quasi tre mesi in Israele, a causa della riforma giudiziaria presentata dal governo di Benjamin Netanyahu e fortemente contestata dalla popolazione e dall’opposizione, perché finisce per limitare i poteri della Corte suprema e per rappresentare un rischio per la democrazia. Ieri, il capo della Casa Bianca, Joe Biden, ha telefonato al premier israeliano, invitandolo a raggiungere «un compromesso» sulla revisione della giustizia e ribadendo che questa deve rispettare i valori democratici fondamentali. Dal canto suo, il primo ministro ha replicato che «Israele rimarrà una democrazia forte».
Ma nel Paese le proteste non si fermano: per l’undicesimo fine settimana consecutivo, decine di migliaia ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati