Carceri: la diocesi di Savona-Noli lancia un corso per volontari
Un’iniziativa di formazione per sensibilizzare la comunità ai problemi e alle difficoltà del mondo del carcere, dei detenuti e delle loro famiglie: si chiama Ultimi il progetto voluto dalla diocesi di Savona-Noli per andare «oltre le mura» promuovendo la conoscenza dell’attuale realtà carceraria del territorio e per formare nuovi volontari disponibili a visitare i carcerati sul territorio ligure e a essere vicini alle difficoltà che incontrano gli ex detenuti e le loro famiglie. Il corso di formazione di primo livello di volontariato penitenziario e recupero sociale è stato lanciato, anche online, sul sito diocesano www.chiesasavona.it e affronterà diversi temi: il significato e l’evoluzione della pena; l’esecuzione penale interna ed esterna al carcere; la “messa alla prova”, il volontariato penitenziario e il servizio di inclusione sociale. Un corso di secondo livello — nel quale saranno trattati i temi della progettazione in carcere, mediazione penale e giustizia riparativa — sarà organizzato successivamente. Le lezioni si svolgeranno presso il seminario vescovile di Savona e la partecipazione sarà gratuita.
Il nuovo sito del santuario di Santa Maria della Fonte a Caravaggio
Un portale rinnovato nella veste e nell’organizzazione dei contenuti, divisi per area tematica e nuove opportunità per i fedeli: è online il sito internet del santuario di Santa Maria del Fonte a Caravaggio, in provincia di Bergamo ma dal 1218 territorio appartenente alla diocesi di Cremona. All’indirizzo www.santuariodicaravaggio.org un calendario pastorale e liturgico, assieme a quello dei pellegrinaggi, accolgono i visitatori della rete. In primo piano, infatti, sono evidenziate le informazioni per raggiungere il santuario, conoscere gli orari delle celebrazioni e organizzare la visita. La sezione “pellegrini” è dedicata alla pianificazione di pellegrinaggi, celebrazioni, ritiri, corsi di esercizi spirituali e incontri formativi. Il santuario è legato all’apparizione mariana avvenuta il 26 maggio 1432 a una giovane contadina di Caravaggio, Giannetta de’ Vacchi, sposa di un uomo violento: «Alle ore 17 di quella sera le apparve la Vergine che non solo ebbe per lei parole di pace e consolazione, ma, soprattutto, la incaricò di recare un messaggio di penitenza per i suoi compaesani e un invito a far costruire una chiesa sul luogo in cui apparve». Assieme al lancio del sito è stata riattivata anche la newsletter settimanale inviata ogni venerdì. Per restare informati attraverso il digitale è disponibile l’app “Santuario di Caravaggio”.
a cura di Fabio Bolzetta