08 marzo 2023
È casa per chi non ha casa. Tutto nasce dalla colazione della domenica. Poi ci sono la distribuzione dei vestiti, il servizio doccia, i buoni per andare dal barbiere, il ristorante interetnico. Soprattutto, si lavora con la coltivazione degli orti solidali, l’apicultura e la ciclofficina. Al quartiere Cita di Marghera, non distante in linea d’aria dalla zona industriale nella terraferma di Venezia, il parroco don Nandino Capovilla e i volontari lavorano a tutto campo con chi non ha nulla e ha deciso di restare a dormire per strada: ogni notte, dove capita, anche rifiutando di essere accolto al chiuso dai servizi sociali piuttosto che da qualche associazione di volontariato. L’accoglienza è parola d’ordine nella parrocchia della Resurrezione, nel cuore di un quartiere che prende il nome dall’industriale Alessandro Cita, che ...
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