Manifestazioni represse

08 marzo 2023
Teheran , 8. Arresti, percosse, gas lacrimogeni. Sono le immagini di alcuni video diffusi sui social da gruppi di attivisti che mostrano la risposta violenta delle forze dell’ordine iraniane contro i manifestanti, soprattutto studenti universitari, ragazzi e ragazze, nonché insegnanti, che hanno sfilato ieri in diverse città della Repubblica islamica all’insegna di slogan quali «Libertà di vita e di donna» e «una scuola non è un campo di battaglia».
Negli ultimi mesi, in vari istituti d’istruzione e dormitori femminili iraniani sono stati riscontrati casi di avvelenamento. Da novembre, circa 5000 studentesse sono rimaste avvelenate in tutto il Paese dopo aver inalato gas tossico a scuola: lo ha reso noto Mohammadhassan Asafari, membro della commissione d’inchiesta ad hoc. Anche molti ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati