07 marzo 2023
«Con il passare degli anni, la ragazza avrebbe dovuto via via aiutare sua madre e servire i clienti. Ma se Clara ascolta e capisce tutto, ahimè, non parla, mai nessuno ha sentito il suono della sua voce. In negozio, tutti preferiscono suo fratello. Allegro, chiacchierone (…). È così da sempre: “Claretta la silenziosetta”. (…) Così tutti i giorni, Clara fugge e cammina per la città, un labirinto che conosce ormai come le sue tasche. Osserva lo spettacolo che le si presenta davanti gli occhi: le piace così tanto osservare le persone! Come si muovono, come vanno e vengono… (…). Clara passa il tempo fuori casa, a guardare gli altri vivere. E la sera, a memoria, li disegna».
Brulica di colori, di fantasia e di idee la città di Chartres dove Clara vive tra il xii e il xiii ...
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