Una lezione di gratuità

Ricordo bene il giorno che conobbi Paulius Rabikauskas, nell’aula del decanato, così come l’ultima volta che lo vidi. Sul finire dell’estate del 1988 mi aveva inviato da lui Edith Pásztor, con la quale mi ero laureato un paio di anni prima, poiché avevo ottenuto dal vescovo il permesso di potermi iscrivere alla facoltà di Storia Ecclesiastica della Pontificia Università Gregoriana di cui era all’epoca il decano. All’incirca dieci anni più tardi, nei primi giorni del 1998, c’incontrammo perché dovevo consegnargli le bozze riviste di una mia rassegna di studi celestiniani, in corso di stampa sull’Archivum Historiae Pontificiae, prestigiosissima rivista di storia del papato, che da più di vent’anni, ormai, era affidata alle sue cure; in quell’occasione lo trovai molto dimagrito rispetto ...