· Città del Vaticano ·

L’analisi del ricercatore dell’Istituto affari internazionali, Pier Paolo Raimondi

Un “cambio di paradigma”
a livello energetico

FILE PHOTO: Pipes for the Nord Stream 2 gas pipeline in the Baltic Sea, which are not used, are seen ...
24 febbraio 2023
Il conflitto in Ucraina, contestualmente ad una frattura tra Russia e Europa, ha provocato delle conseguenze epocali per l’economia mondiale. L’impatto della guerra è stato particolarmente rilevante a partire dal settore energetico. «La guerra in Ucraina è stato un cambio di paradigma per l’Europa e per il mondo», spiega al nostro giornale Pier Paolo Raimondi, ricercatore dell’Istituto affari internazionali (Iai), precisando che con il conflitto in corso «si è bloccato un “ponte energetico” che durava da 60 anni, costruito durante l’ex Unione sovietica, e che aveva superato non solo la guerra fredda ma anche due “crisi del gas” negli anni 2000». «Per anni — prosegue Raimondi — la Russia aveva dimostrato di essere un fornitore affidabile, mentre questa guerra ha cambiato tutto: piano piano ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati