· Città del Vaticano ·

La buona notizia
Il Vangelo della I domenica di Quaresima (Mt 4, 1-11)

Impulso o ispirazione?

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21 febbraio 2023

Qual è l’origine di ogni nostro pensiero, di ogni nostra parola? La consapevolezza della sua origine non è scontata: noi potremmo parlare per reazione, per abitudine, per soddisfare un impulso, per essere accettati, o perché seguiamo un’ispirazione.

Sant’Ignazio di Loyola scrive: «Dobbiamo fare molta attenzione al corso dei nostri pensieri. [...] Può darsi […] che nel corso dei pensieri si presenti qualche cosa cattiva […] oppure qualche cosa che indebolisce l’anima, la rende inquieta, la mette in agitazione e le toglie la pace, la tranquillità e la calma che aveva prima: questo allora è un chiaro segno che quei pensieri provengono dallo spirito cattivo».

Per tre volte il diavolo cerca di tentare Gesù e fargli scegliere di seguire un impulso guidato dallo spirito cattivo anziché seguire la voce di Dio. Lo tenta con l’ambizione del potere, con uno spirito ribelle e sfidante, e con la sembianza di una gloria propria che esalterebbe solo Lui. Per tre volte Gesù risponde non per reazione, non per soddisfare un impulso, non per essere accettato, ma per seguire la volontà del suo Padre.

«Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”».

La parola che esce dalla bocca di Dio è l’ispirazione che rafforza l’anima, la nutre, la pacifica, e la riempie della Sua gloria. A quale voce vogliamo dare spazio in ogni nostro pensiero, in ogni nostra parola: quella dello spirito cattivo o quella del Padre?

di Briana Santiago