
20 febbraio 2023
Tunisi , 20. Migliaia di sostenitori del principale sindacato della Tunisia, Ugtt, si sono riversate sabato in piazza nelle principali città del Paese, tra cui Sfax. Al centro delle proteste, rivolte contro il presidente Kaïs Saïed, il deterioramento della situazione economica nazionale e la richiesta di un dialogo tra governo e parti sociali, nonché l’arresto, a gennaio, del sindacalista Anis Kaabi, ritenuto colpevole di aver indetto uno sciopero dei casellanti autostradali, causando perdite finanziarie alla società pubblica Tunisie Autoroutes. Ai manifestanti di Sfax si è rivolta anche Esther Lynch, segretario generale della Confederazione europea dei sindacati, giunta in Tunisia per portare «la solidarietà da parte di 45 milioni di lavoratori in Europa». «Diciamo ai ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati