· Città del Vaticano ·

I saluti
Il pensiero del Papa al martoriato Paese

Finiscano presto
le sofferenze
del popolo ucraino

 Finiscano presto le sofferenze del popolo ucraino  QUO-038
15 febbraio 2023

Un nuovo appello per la pace in Ucraina è stato lanciato dal Pontefice al termine della catechesi, durante i saluti ai vari gruppi presenti nell’Aula Paolo vi. L’udienza generale si è poi conclusa con il canto del Pater Noster e la benedizione.

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare i membri della “Diaconia della Bellezza” accompagnati dal Vescovo Monsignor Le Gall, e gli studenti della Scuola San Michele di Batignolles.

Ricordiamo sempre questi due momenti indispensabili per ogni discepolo: stare con Cristo e andare ad annunciarLo, lasciando che sia Lui il protagonista dell’annuncio!

Dio benedica voi e tutti coloro che vi sono vicini!

Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese, specialmente ai gruppi provenienti da Inghilterra, Vietnam e Stati Uniti d’America. Su tutti voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace del Signore nostro Gesù Cristo. Dio vi benedica!

Cari pellegrini di lingua tedesca, vi saluto cordialmente e vi auguro di sperimentare sempre più la vicinanza e la presenza del Signore. Possa tutto ciò che fate nel Suo nome rendere manifesta la salvezza di Dio. Egli vi accompagni e vi protegga sul vostro cammino!

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Los animo a leer con frecuencia el Evangelio y a confrontar nuestra vida y nuestros apostolados con las palabras de Jesús, que nos muestran el camino para ser discípulos y misioneros a la medida de su Corazón. Que Dios los bendiga. Muchas gracias.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua portoghese, in modo speciale al gruppo di Vila do Conde. Gesù ci invita a proclamare a tutti che Dio ci ama e ci è vicino. Non ci troviamo mai da soli in questa missione. Dio vi benedica e vi protegga da ogni male!

Saluto i fedeli di lingua araba. La Chiesa apostolica è tutta missionaria e nella missione ritrova la sua unità. Dunque, siamo chiamati ad andare miti e buoni come agnelli, senza mondanità, insieme. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga ‎sempre da ogni male!

Saluto cordialmente i Polacchi. Sono tanti! Di fronte al disinteresse spirituale e alla mancanza di fede, vi invito a proclamare con coraggio Gesù e a condividerlo con le persone che non hanno alcuna esperienza di incontro con Dio, con il Dio vivente. Non abbiate paura dei vostri limiti in questo cammino, perché l’esempio degli Apostoli ci insegna che l’esperienza della missione fa parte della formazione cristiana. Vi benedico di cuore!

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. Sono tanti! In particolare, saluto i Padri Stimmatini e le Piccole Suore della Divina Provvidenza che celebrano i rispettivi Capitoli Generali: vi incoraggio ad essere ovunque missionari di unità, fondando la vita e l’apostolato sulla Parola di Dio. Accolgo con gioia voi, diaconi dell’Arcidiocesi di Milano, che sarete ordinati sacerdoti tra qualche mese, ed auguro che la visita a Roma rinnovi in voi l’entusiasmo di una generosa risposta alla chiamata del Signore. Saluto, inoltre, l’Orchestra giovanile di Carpi — vogliamo sentirla! — e l’Aeronautica Militare di Grazzanise e Licola.

Il mio pensiero va infine, come di consueto, ai giovani, ai malati, agli anziani e agli sposi novelli. Ispirandomi ai Santi Cirillo e Metodio, apostoli degli slavi e compatroni d’Europa, dei quali ieri abbiamo celebrato la festa liturgica, vi invito a testimoniare ogni giorno il Vangelo, diffondendo attorno a voi il profumo della carità di Cristo, che conquista i cuori al bene.

E, fratelli e sorelle, non dimentichiamo la cara e martoriata popolazione ucraina, pregando affinché possano finire presto le sue crudeli sofferenze. A tutti la mia benedizione.