
31 gennaio 2023
In una lettera vergata di getto, in mezzo a mille attività, san Giovanni Bosco (1815-1888), sempre fedele al suo motto «Da mihi animas et cetera tolle» («Dammi le anime e prenditi il resto»), diceva ai suoi: «Il bene delle anime nostre è il fondamento della nostra affezione». Silvio Pellico (1789-1854) ne I doveri degli uomini scrisse che l’amicizia è un accordo fra persone «le quali hanno trovato l’una nell’altra la massima disposizione a capirsi, a giovarsi, a nobilmente interpretarsi, a spronarsi al bene». Il santo e lo scrittore erano fatti per intendersi. Contemporanei, residenti nella stessa città, si conobbero e divennero amici. Nelle Memorie biografiche, la monumentale opera in 21 volumi sulla vita di don Bosco, non mancano i riferimenti al loro rapporto, ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati