Una madre, il figlio, il mondo
dentro e fuori

Lorenzo Marone, Le madri non dormono mai,
Einaudi 2021

Non pensavo, comprando questo libro, di incrociare una storia così dolorosa ma anche così vicina nelle sue caratteristiche principali ai racconti che ci vengono confidati alla ruota del monastero da voci di donne, di madri che combattono indomite per proteggere la vita dei loro figli e la propria.

Giovani madri come Myriam, la protagonista del libro che, con il figlio Diego (ma guarda un po’), risiede in un icam cioè un istituto a custodia attenuata per detenute madri, fino a quando il bimbo non raggiunge i dieci anni e verrà affidato ad una parente mentre lei finirà di scontare la pena per aver coperto il commercio illegale di armi di un marito assente nel carcere di Pozzuoli.

Questa forma detentiva, pur conservando tutte le restrizioni di libertà, consente alle madri di abitare ciascuna con i propri figli in una casetta che riproduce un ambiente familiare per far crescere i bambini in un ambiente che sia il più sereno possibile. Il finale, tristissimo, non mi ha sorpreso. Ma ha lasciato intatto il desiderio che, per quanto possibile, bisogna darsi da fare perché non ci siano altri Diego e altre Myriam che finiscono sopraffatti dalla mancanza di possibilità di riscatto.

di Rosa Lupoli

L'autrice

Rosa Lupoli è monaca cappuccina di Napoli, badessa del Monastero Santa Maria in Gerusalemme, detto delle Trentatrè, fondato dalla Beata Maria Lorenza Longo

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