«Un modello di sviluppo

27 gennaio 2023
A cinquant’anni dagli accordi di pace di Parigi, nessuno dei politici che sedettero attorno a quel tavolo immaginava ciò che il Vietnam sarebbe diventato dal punto di vista economico in mezzo secolo: una ricchezza diffusa, proprietà privata permessa e pilastro dello sviluppo economico, fortissima integrazione nelle catene del valore globali. Il Vietnam al momento della firma degli accordi veniva da due decenni di guerra che l’avevano posto al centro dello scontro ideologico della guerra fredda, era diviso in due come Germania e Corea, c’erano molte incertezze sul mantenimento dello status quo.
Il conflitto non cessò con gli accordi del 1973: due anni dopo le truppe del Nord entrarono a Saigon, sancendo la fine del conflitto e la definitiva presa del potere da parte del partito comunista locale. Quello che ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati