Avvinghiato
25 gennaio 2023
Gli alberi non li ha solo cantati, ma cresciuti per necessità: la legna, o la frutta. Pastore di abeti, betulle e querce, o di meli, susini e aceri da zucchero, Robert Frost (1874-1963) appartiene alla rada schiera che non separò le divaricazioni del còlere latino — la coltura e la cultura. La seconda, poi, la incarnò come mai a cittadino americano era accaduto: quattro volte Premio Pulitzer per la poesia, primo Poeta Laureato della Biblioteca del Congresso, Frost fu invitato dallo stesso John F. Kennedy a recitare una composizione in occasione del proprio insediamento alla Casa Bianca, e poi inviato dal Presidente in missione d’amicizia a Kruscev. Poeta pubblico, perfino troppo, quanto piegato e piagato nella propria vita familiare — lutti sopra lutti, una sorella e una figlia in clinica psichiatrica, un altro ...
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