20 gennaio 2023
«Pensi che queste tracce nella polvere possano durare?», cantava David Crosby in Tracks in the Dust del 1989. Aveva il senso della finitezza il compositore californiano morto all’età di 81 anni e forse proprio per questo la sua musica possedeva un tratto di leggerezza molto particolare. Una leggerezza che tuttavia non è mai sfociata nella banalità, ma che, al contrario, si è dispiegata nel superamento di modelli tipici del rock o del country per sfociare nella ricerca di sonorità decisamente originali. Visto che le nostre tracce — o brani, perché in inglese il termine Track può essere inteso anche nell’accezione di traccia sonora — sono destinate a scomparire, tanto vale cercare di esplorare nuovi territori, non nel vano tentativo di lasciare un segno indelebile, ma nella ...
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