
18 gennaio 2023
Dallo “spazio di libertà” del 12 marzo 1944 agli episodi meno noti emersi dagli archivi
Quando nel 1964 Carlo Bo firmò la prefazione all’edizione italiana del dramma teatrale Il Vicario di Rolf Hochhuth definendolo «un piedistallo di credibilità», i documenti dei Paesi anglosassoni cominciavano a essere sistematicamente declassificati; lo stesso accadeva da qualche tempo anche per le carte della Germania i cui archivi, sequestrati e microfilmati dagli Alleati, erano stati restituiti al governo di Bonn e resi accessibili alla consultazione. Il gesuita Pierre Blet ha detto che non fu tanto Il Vicario di Hochhuth (esempio di una storia figlia delle convinzioni politiche del drammaturgo) quanto il libro di Saul Friendländer Pio xii e il Terzo Reich, basato sugli archivi tedeschi, a costituire il primo ...
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