Passione e dedizione
![Passione e dedizione per garantire la sicurezza QUO-009 Passione e dedizione per garantire la sicurezza QUO-009](/content/dam/or/images/it/2023/01/009/varobj15914702obj2035841.jpg/_jcr_content/renditions/cq5dam.thumbnail.cropped.500.281.jpeg)
«Con passione e dedizione abbiamo profuso uno sforzo organizzativo straordinario, teso a trovare un delicato punto di equilibrio tra aspettative di sicurezza e il bisogno di professare la fede». Con queste parole il prefetto Lamberto Giannini, capo della Polizia di Stato italiana, ha voluto descrivere a Papa Francesco la “particolarità” «che da oltre sette decenni, rende l’Ispettorato “Vaticano” un unicum in tutto il contesto delle Forze di Polizia italiane».
L’occasione è stata la tradizionale udienza con gli agenti che prestano servizio proprio nell’Ispettorato di Pubblica sicurezza presso il Vaticano, e il riferimento di Giannini era alla moltitudine di fedeli, giunta da ogni parte del mondo, che «ha attraversato il colonnato del Bernini per rendere un ultimo e commosso omaggio al Papa emerito, Benedetto xvi».
A distanza di poche settimane dall’udienza dello scorso 26 novembre, riservata al personale della Polizia di Stato, Giannini si è rivolto nuovamente al Pontefice facendo questa volta presente l’impegno quotidiano e la complessa missione nella «profonda consapevolezza di dover agire per salvaguardare le migliaia di pellegrini che, ogni giorno, giungono sul soglio di Pietro per professare la propria fede e l’incommensurabile bellezza di questi luoghi, unici al mondo».
Sottolineando anche il «lungo e solido rapporto di amicizia» e collaborazione con il Corpo della Gendarmeria vaticana, Giannini ha assicurato al vescovo di Roma che il servizio quotidiano dei poliziotti presuppone «il bene delle nostre comunità», e la «difesa di chi versa in condizioni di difficoltà e dei più fragili».